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Qualcuno che canti le follie di Dio (X) – I giusti

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A cura di Massimiliano Bardotti Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire. Chi è contento che sulla terra esista la musica. Chi scopre con piacere un’etimologia. Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi. Il ceramista che intuisce un colore e una forma. Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace. Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto. Chi accarezza un animale addormentato. Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto. Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson. Chi preferisce che abbiano ragione gli altri. Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.   Jorge Luis Borges, I giusti.     C’è una storia della tradizione ebraica, tramandata fino ai nostri giorni, nella quale si racconta che per ogni epoca del mondo, e quindi anche nel nostro tempo, ci sono trentasei giusti grazie ai quali il mondo non viene meno. I giusti si

Alessandra Corbetta: con la poesia perdonare l'estate della vita

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  a cura di   Mara Venuto In copertina, fotografia di  Franco Fontana , Nudo, 1978 “ Ancora duecento metri e ricorderemo la spiaggia, il godimento puro di ogni piccolo passaggio ”. Ѐ da questo verso suggestivo che possiamo partire per una lettura di  Estate corsara , terza raccolta poetica di  Alessandra Corbetta , pubblicata nel 2022 da  punto a capo  Edizioni . Tenendosi lontana dall’iconografia estiva più convenzionale, che suggerisce una celebrazione dello splendore, il tripudio della natura, la spensierata giovinezza che erompe, l’estate della poeta e dottore di ricerca lombarda è ammantata di finitezza, di incipiente caduta e dispersione, della gioia del presente che ha già in sé la malinconia del ricordo. Una percezione di inevitabile mietitura spezza la visione interiore della magnificenza vitale estiva , per porre l’attenzione sulla caducità, sul prossimo abbattersi della spiga sul terreno, a divenirne parte e nuova sostanza. In tutta la raccolta, infatti, come è evidente anc