"Breviario dei luoghi infranti": una rubrica a cura di Emiliano Cribari
"Tremano i paesi dell’Appennino imboscato.
Tremano nomadi nell’inverno di chi li ha trascurati.
Ognuna di queste parole è un sentiero per andare a trovarli.
In silenzio. Avvolti dalla quiete frondosa del mattino.
Ventuno parole che ci invitano a riflettere sul nostro Appennino.
Sull’urgenza, etica e materica, di riposizionare gioia e tenerezza.
I paesi ci chiamano con una voce di carezza."
Tremano nomadi nell’inverno di chi li ha trascurati.
Ognuna di queste parole è un sentiero per andare a trovarli.
In silenzio. Avvolti dalla quiete frondosa del mattino.
Ventuno parole che ci invitano a riflettere sul nostro Appennino.
Sull’urgenza, etica e materica, di riposizionare gioia e tenerezza.
I paesi ci chiamano con una voce di carezza."
"Il breviario dei luoghi infranti" è il nome dello spazio che, per 7 settimane, Emiliano Cribari curerà su bottega portosepolto.
Il breviario è un corpus estratto dal libro "Mar d'Appennino", in uscita nel mese di giugno per i tipi di Edizioni dei Cammini.
Un mercoledì ogni 15 giorni, facendo il giro delle lettere dell'alfabeto, Emiliano proporrà, di volta in volta, tre parole che avranno a che fare con il cammino.
E, nello specifico, con quella parte del cammino che interessa lo spopolamento dei paesi dell'Appennino e, a livello di metafora e trasposizione, il fenomeno più ampio di desertificazione umana.
E, nello specifico, con quella parte del cammino che interessa lo spopolamento dei paesi dell'Appennino e, a livello di metafora e trasposizione, il fenomeno più ampio di desertificazione umana.
La foto di copertina è uno scatto di Emiliano Cribari.