Saverio Bafaro: alcune poesie inedite



a cura di Luca Pizzolitto
fotografia dell'autore di Dino Ignani


Toccate le cortecce grigie

non bastano più i passaggi furtivi

c'è bisogno di vivere lì:

gli alberi studiati nelle pose

vestono sempre due stagioni,

le mani hanno dimenticato

quei fuochi appiccati

per disfarsi di semplici foglie

quando i crepuscoli d'oro

sono saturi di opere ben più grandi

e l'odore del giorno compiuto

si innamora dei velluti scuri,

i detentori sacri della sera

invocano diamanti

che solo alcuni vedono.



**



Cuori svuotati 

come stanze

messe in vendita,

nelle grandi città

hanno un'eco poderosa

negli spazi rinforzati

indossano maschere

per inesorabili inganni:

ci si abita a lungo

o ci si trova a riflettere

contando i danni 

quando il tuo fiato

si è già trasferito altrove.

Di questa epoca divisa

tra massa e persona

migrazioni e scomparse

possediamo il disumano

limite dello sguardo

l'impossibilità del volto



**



Vai oltre la riva

con passo calmo

rallenta il respiro

snoda la barca

attraversa il fiume

e sentiti pieno

di tante parti

come tanti semi

davanti al Giardino

per essere pronto

alla grande visione:

«Ogni fiore è frutto

di una resurrezione»



**



Ma esiste in me

una diversa smania

di congruità e lotta

alla finzione, agli stacchi

e ai plurimi nascondimenti,

una sete di un filo

continuo d’acqua:

cristallina fonte

deturpata nel mentre

vuoi ora ritornare alla tua origine





Saverio Bafaro nasce a Cosenza nel 1982. È psicologo, psicoterapeuta, poeta e critico letterario. Presso l’università «La Sapienza» diventa dottore in Psicologia dello Sviluppo, dell’Educazione e del Benessere, si specializza, poi, in psicoterapia Gestalt-analitica individuale e di gruppo. Ha pubblicato: Poesie alla madre (Rubbettino, 2007); Eros corale (e-book sul sito www.larecherche.it, 2011); Poesie del terrore (La Vita Felice, 2014). Sue opere sono apparse all’interno di antologie come Quadernario ̵̶ Calabria (LietoColle, 2017), di riviste letterarie e blog di poesia e sono state tradotte nel Journal of Italian Translation (Bonaffini, 2021, vol. XVI, n. 2). Già redattore della rivista «Capoverso» ‒ per cui ha curato il numero monografico Omaggio a Pavese (Orizzonti Meridionali, 2019) ‒ fonda nel 2022 il semestrale cartaceo di poesia «Metaphorica» (Edizioni Efesto). Di recente ha curato la silloge postuma di Carlo Cipparrone Crocevia del futuro (L’arcolaio, 2021) e la traduzione di Stickeen. Storia di un cane di John Muir (La Vita Felice, 2022).

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