Occaso: voci poetiche dal Portogallo (II) - Isaac Jaló

 




A cura e con la traduzione di Fabrizio Boscaglia

Segue la traduzione della poesia inedita «Autunno» dello scrittore portoghese Isaac Jaló, con versione in lingua originale e nota biografica dell'autore a seguire.


Autunno

 

Caduta libera.

Cadono le foglie,

rami si svestono,

passeri si congedano.

Battono le ali

in cerca di

nuovi lari.

 

Caduta libera

cado,

ma libero.

Libero da prigionia.

 

Chi cade

che si rialzi,

la vita segue

innanzi.

E se non si riesce a

tenere il volante

che non ci si riposi allora

neanche un istante.

 

Quando uno cade,

tutti ridiamo

dimentichi che

tutti cademmo.

Dimentichi

donde veniamo

e che un dì

tutti partimmo.

 

Dimentichi che

tutti ci deludiamo,

tutti ci feriamo,

tutti cadiamo

da cime,

tutti suoniamo

campane.

Tutti siamo

tutti.

 

Sogni del ritorno

di aprile,

sole tiepido

adorno primaverile.

Trambusto attorno

a un desiderio,

intorno alla lacrima

dentro cui mi rivedo.

 

Tutti cadono,

pochi tendono la mano.

Pochi lasciano

la vita senza ricevere una lezione.

Tutti lo sanno

dove dimorano

le conseguenze di una mala azione.

 

Vanno le foglie,

vengono i venti

e i tuoni

di cieli violenti.

 

Viene la pioggia

con lento scivolare

sulla pioggia

di chi pena suole portare.

 

Caduta libera,

liberatrice.

Caduta che risveglia

la vena sognatrice.

 

Cade il colore

del sol che si pone,

cade il fiore,

cade chi tradisce

il proprio valore.

 

Ma nessuno mi grava,

cado per natura

come la rosa bianca,

franca nella sua bellezza.

 

Autunno,

autunno,

sapore amaro,

dell’abbandono,

abbraccio largo

in cui m’emoziono.

 

Autunno,

autunno,

cade il sole

di un cielo senza padrone.

 

Cade la stella

a settembre

pezzo a pezzo

mi dismembro.

 

Autunno,

autunno,

cade un re

dal suo trono.

 

Tempo scuro

in cui mi riscopro

corona, nell'attesa

di un ottobre.



[Outono // Queda-livre. / Caem as folhas, / Ramos se despem, / Pássaros se despedem. / Batem as asas / Em busca de / Novas casas. // Queda-livre / Caio, / Mas livre. / Liberto da reclusa. // Quem cai / Que se levante, / A vida segue / Avante. / E se não se consegue / Assumir o volante, / Que não se sossegue / Por um instante. // Quando um cai, / Todos rimos / Esquecido de que / Todos caímos. / Esquecidos / De onde vimos / E que um dia / Todos saímos. // Esquecidos que / Todos nos desiludimos, / Todos nos ferimos, / Todos tombamos / De cimos, / Todos tocamos / Sinos. / Todos somos / Todos. // Sonhos do retorno / De Abril, / Sol morno / Adorno primaveril. // Transtorno em torno / De um desejo, / Entorno da lágrima / Onde me revejo. // Todos caem, / Poucos dão a mão. / Poucos saem / Da vida sem uma lição. / Todos sabem / Onde cabem / As consequência de uma má acção. // Vão as folhas, / Vêm os ventos / E os trovões / De céus violentos. // Vem a chuva / Que vagarosa escorrega / Sobre a chuva / De quem dor penosa carrega. // Queda-livre, / Libertadora. / Queda que desperta / A veia sonhadora. // Cai a cor / Do sol no por, / Cai a flor, / Cai quem trai / O seu valor. // Mas ninguém me arranca, / Caio por natureza / Como a rosa branca, / Franca na sua beleza. // Outono, / Outono, / Sabor amargo / Do abandono, / Abraço largo / Em que me emociono. // Outono, / Outono, / Cai o sol / De um céu sem dono. // Cai a estrela / Em Setembro / Peça a peça / Me desmembro. // Outono, / Outono, / Cai um rei / Do seu trono. // Negra era / Em que me descubro / Coroa, na espera / Dum Outubro.]



Isaac Jaló (Lisbona, 1996) è un autore portoghese con origini nella Guinea-Bissau.
Ha pubblicato il libro in versi Alma Perdida (Anima Perduta - Universus, 2013) e il romanzo Islâmicos 14:38 (Islamici 14:38 - Chiado, 2018), nel quale affronta con coraggio il tema della mutilazione genitale femminile come pratica nefasta, comune nel suo contesto etnico di origine ed estranea all'Islam, al quale viene erroneamente associata.
La sua scrittura unisce la profonda vena spirituale figlia delle ore passate a recitare il Corano, la musicalità pulsante dell'Africa, la freschezza dello sguardo sulla contemporaneità della cultura e della società lusitane.




Occaso: voci poetiche dal Portogallo
 è una rubrica di bottega portosepolto, a cura di Fabrizio Boscaglia.

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