"Come se un vortice ci trascinasse": cinque poesie di Riccardo Bravi


a cura di Luca Pizzolitto
fotografia in copertina di Luca Pizzolitto



Mattina n. 4, II

Dentro quelle stanze

corrusche,

risuonavano i tamburi battenti

di tempi andati

come se un vortice ci trascinasse

sempre più a volerne da quei maestri,

trasfigurazione di ère

molto più nobili di questa.


**


Mattina n. 10

                                                     "Amico mio, fuggi nella tua solitudine!
                                                 Io ti vedo assordato del fracasso dei grandi uomini
                                                 e punzecchiato dai pungiglioni degli uomini piccoli." 
                                                 Nietzsche, Così parlò Zarathustra


Che vuoi dirgli a quel caldo

che ci puntella continuamente e ci fa uscire fuori di senno;

saranno stati quegli anni cupi a farcelo odiare,

quel train de vie sommesso, dove tutto era immensamente uguale


dalla mattina alla sera,

e dove la solitudine era un enorme afflato

che ti costringeva a pensare tra te e te

all'apertura di mondi lontani.


Mondi che però non erano invenzioni

di un recente passato,

ma vite che avresti voluto vivere

invece non hai vissuto,

portandotene il peso sulle spalle per decenni.


**


Pomeriggio n. 11

Arrivati al termine

dell'inverno

avremmo imparato

a lasciarci le più private

incongruenze dentro;

troppo spenti per

imbarcarci nella

"galera del nostro tempo",

ci saremmo

ritrovati dirimpetto

davanti ad un destino

di per sé 

già spento.


**


Pomeriggio n. 18

La lettura del tempo,

l'essere assenti

in un momento dato,

rifuggire il malinteso

di attimi sconfitti,

talvolta presenti

nelle nostre

vite familiari.


**


Serata n. 10

Per me non esiste più la sera,

è solo una sensazione di passaggio

un riflesso nel lume di una pallida candela



Poesie da Riccardo Bravi, Train de vie (peQuod 2022)



Riccardo bravi ha pubblicato La poesia, tra due mondi. Saggio sulla funzione dell'"immagine" in Yves Bonnefoy (prefazione di Alberto Fraccacreta, Aracne 2020); Poesie di solitudine e rivolta (prefazione di Umberto Piersanti, postfazione di Angelo Vannini, Arcipelago Itaca 2021).
Collabora con Il Foglio e con la pagina online del "Sole24Ore cultura".














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