"Nel tuo abbraccio di polvere e di madre / mi arrendo": sei poesie di Gabriele Greco
fotografia in copertina di Luca Pizzolitto
Luce obliqua d’inverno,
come chiesa di gesso ti attraverso tutta,
verso un antico e perduto dolore
del tempo. E senza tempo, immobile,
nel tuo abbraccio di polvere e di madre,
mi arrendo.
**
Limpida
è l’estate.
La salvezza
dei cuori
è nel sussurro
di questo cielo.
**
Dove
sarai
adesso
‒ forse
nuda
quasi ‒
mentre
porti
con te
via
la vita.
E sui
tuoi fianchi
scivolano
per sempre
notti
mattini
e segreti.
L’estate
si sfoglia
leggera
come il libro
dei tuoi anni.
E sei
l’esatta metà
di questa
mia sera.
**
Mistral
Le colline d’ocra dormono
mute e tu sei ormai altrove.
Nel paese del vento, ricorda,
nessuno più abita quella casa.
La strada sussiste a malapena.
Dispersi viviamo ora
dentro mura d’oblio,
come uccelli in preghiera.
**
Lavacro di mestizia
Sovente
per te
si tocca
il sordo
nero
fondo
del nulla.
E
tu
più
in giù
rimani.
Si
riemerge
puliti
come
bambini
profumati
di bianco
in una
nuova
necessaria
infanzia.
**
Neve fra cielo e terra.
Si affonda nel
biancore eterno.
E quella linea
di confine che vacilla.
Poesie tratte da "Bruciaglie" (peQuod 2022)
Dal 2015 vive in Svezia, a Örnsköldsvik, dove insegna italiano, francese, spagnolo e arti visive in un liceo. Nel 2020 pubblica quattro sue poesie inedite in Affluenti. Nuova poesia fiorentina. Vol. 2 (Ensemble) e nel 2022 esce la sua ultima raccolta di poesie Bruciaglie (peQuod). Nel giugno 2022 ad Ancona, partecipa a La punta della lingua, Festival Internazionale Poesia (17° edizione). Nel settembre 2022 è finalista con la poesia inedita Cardeto al Concorso “Se vuoi la pace prepara la pace” indetto dall’Università per la Pace, dalla Regione Marche e dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona e a Spoleto riceve il Premio Internazionale Menotti Art Festival per la Letteratura 2022. Nel dicembre 2022 una sua poesia inedita, Labirinti perpetui, è selezionata e pubblicata nell’Agenda poetica 2023 (Ensemble).